I trigliceridi sono un valore di riferimento molto importante per il benessere fisico della persona, perché insieme alla pressione e al colesterolo costituiscono i punti di riferimento ideali per controllare il buon funzionamento del cuore.
Si tratta di una classe di lipidi che il corpo umano sintetizza, prevalentemente a partire dai grassi ingeriti attraverso la dieta e che sfrutta come fonte di energia.
Quali sono i valori normali?
Per misurare e controllare i valori di riferimento dei trigliceridi, sarà sufficiente un semplice prelievo di sangue, che spesso viene prescritto dal medico, con lo scopo di tracciare il profilo lipidico, utile per determinare l’ipotetico rischio d’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Solitamente i valori normali sono:
- Normali: meno di 150 milligrammi per decilitro o meno di 1.7 millimoli per litro
- Trigliceridi leggermente alti: con valori che oscillano tra i 150 e i 199 mg/dl o da 1.8 a 2.2 mmol/l
- Trigliceridi alti: da 200 a 499 mg/dl o da 2.3 a 5.6 mmol/l
- Molto alti: 500 mg/dl o superiori ai 5.7 mmol/l
È importante sapere che, prima di sottoporsi all’esame per la misurazione dei trigliceridi, è consigliabile digiunare da nove a dodici ore prima del prelievo.
Cosa sono i trigliceridi alti?
Per trigliceridi alti, condizione medica nota come ipertrigliceridemia, ci si riferisce a un’alta concentrazione di trigliceridi nel sangue.
Questa condizione si associa a una maggiore suscettibilità a malattie cardio coronariche, come infarto, ictus, angina pectoris, arteriosclerosi ecc.
Questa relazione è particolarmente valida, quando all’ipertrigliceridemia si accompagnano altri fattori, come aumento del colesterolo LDL, riduzione del colesterolo HDL e diabete.
I trigliceridi alti inoltre, sono un indicatore diagnostico della cosiddetta sindrome metabolica che ha come fattori rischi:
- Ipertensione
- Ipercolesterolemia
- Obesità addominale
- Iperglicemia a digiuno
L’ipertrigliceridemia è una condizione particolare e pericolosa, è importante tenerla costantemente sotto controllo.
Quali sono le cause dei trigliceridi alti?
Le principali cause e fattori di rischio dei trigliceridi alti sono:
- Alimentazione ad alto contenuto calorico
- Fumo
- Eccessivo consumo di alcolici
- Obesità, sovrappeso e sedentarietà
- Diabete mellito
- Gravi malattie renali
- Alcune malattie endocrine
- Pancreatite
- Cirrosi epatica
- Uso costante e continuativo di estrogeni
- Gravidanza
- Malattie genetiche
Come abbassare i trigliceridi? Rimedi naturali e cure
Per quanto riguarda il punto di vista farmacologico, la presenza di trigliceridi alti, impone un’adeguata terapia causale e l’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato con un regime dietetico giusto.
Il medico quindi, anche in base alla gravità dell’ipertrigliceridemia, prescriverà una cura farmacologica o rimedi naturali ma comunque efficaci.
Tra i farmaci più utilizzati rientrano: fibrati, niacina e statine.
Mentre le cure naturali usate per l’abbassamento dei trigliceridi sono: olio di pesce, integratori di omega tre, olio di fegato di merluzzo, olio di semi di canapa, garcinia cambogia.
Qualsiasi cura indicata dal medico, si raccomanda di seguirla perché valori elevati di trigliceridi nel sangue causano un notevole sforzo del cuore e causano patologie e malattie gravi e pericolose.